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LIBRI: Chi sono

UNA CASA SENZA LIBRI

NON HA FINESTRE 

La donna lettura a letto

Un buon libro è un compagno che ci fa passare dei momenti felici (G. Leopardi)

Leggere è un modo per scoprire se stessi attraverso le parole di qualcun altro. Con un libro ti sembrerà di girare il mondo nonostante tu sia in camera tua, ti sembrerà di vivere ogni pagina insieme al protagonista, potrai mettere in gioco la tua immaginazione e creare scene nella tua mente che non credevi di avere la capacità di immaginare

Ho paura che la mia vita sia un lungo malinteso. Forse non sono la donna che credo di essere. Con il passare degli anni è sicuramente meno faticoso sopportare il silenzio che un discorso che non interessa più.

Qualche giorno fa ho letto “Le prime luci del mattino” di Fabio Volo.

 

Parla di una donna e del suo matrimonio e di come cambierà la sua vita grazie a un uomo. Lei è Elena una donna che ha sempre deciso come doveva essere la sua vita, ma qualcosa in lei inizierà a cambiare, grazie a qualcuno che riuscirà a farle uscire un lato del tutto sconosciuto ai suoi occhi; facendole ritrovare sè stessa.

 

Questo libro è scritto bene con un linguaggio semplice e per questo immediato, talvolta Volo scende troppo nel dettaglio, ma questa particolarità rende il libro coinvolgente permettendo al lettore una buona dose di immedesimazione soprattutto nelle scene più impetuose.

 

Ho davvero amato questo libro perché la protagonista è riuscita a scoprire qualcosa che non aveva mai scoperto di sè e spero anch’io un giorno di potermi trovare.

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di Federica Russo, 3^D Rel

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«Vanità e orgoglio sono due concetti ben diversi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. L'orgoglio si collega piuttosto all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità è ciò che desidereremmo fosse l'altrui opinione.»

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Orgoglio e pregiudizio, romanzo scritto da Jane Austen nel 1813, narra le vicende della famiglia Bennet, con Mr e Mrs Bennet e le loro cinque figlie.

Mrs Bennet è decisa a far sposare le sue figlie, quasi tutte in età da marito, e decide di maritare la figlia più grande, Jane, con Mr Bingley, uomo ricco e simpatico. Quest’ultimo è accompagnato dal suo amico, Mr Darcy, antipatico e arrogante. Elizabeth, la protagonista della storia, non prova simpatia per Darcy e il sentimento è reciproco.

L’orgoglio di Darcy e il pregiudizio di Elizabeth nei suoi confronti, saranno le caratteristiche più evidenti dei due personaggi che danno il titolo al romanzo.

Il romanzo racconta una storia d’amore reale e come tale, fatta anche di errori.

Una parte importante è dedicata all’Inghilterra ottocentesca dove è più importante l’apparenza che la felicità, che una donna si mariti e che sia una donna onorevole piuttosto che felice con la persona che ama. Jane Austen non fa mistero di criticare questa società anche se in maniera indiretta.

L’amore tra Elizabeth e Darcy non è uno di quegli amori a prima vista, ma è un’amore reale che si costruisce piano piano e che cresce lentamente radicandosi nel cuore dei due.

Jane Austen non manca di ironia nel brano dove attraverso poche battute sarcastiche il lettore inquadra i personaggi senza la necessità di lunghe descrizioni.

Penso proprio che questo libro meriti di essere letto perché tratta temi quali il matrimonio, il ruolo della donna e, non meno importante, l’amore che va oltre la classe sociale da cui si proviene, che supera limiti e barriere e trasporta con passione in un altro spazio.

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di Giovanna Della Monica 3^ D Rel

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